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Biscontini Liquori, entrata da poco a far parte del nostro Universo, a partire dal 1908, attraverso diverse generazioni ha onorato i vecchi metodi artigianali di lavorazione con meticolosa professionalità, mantenendo la segretezza delle ricette di nonno Ciro. La crescita è avvenuta in modo costante, adeguandosi ai tempi e a nuove conoscenze per garantire l’alto standard qualitativo dei prodotti.

Per saperne di più, abbiamo intervistato Susanna, figlia del titolare Massimo Biscontini, perché chi meglio di loro può narrarci questa storia?

Di seguito alcune curiosità su Biscontini Liquori!

Uno degli aspetti più affascinanti di ogni azienda è la sua storia, scoprire dove affondano le sue radici, cosa puoi dirci a proposito su Biscontini Liquori?

La nostra fabbrica di Liquori nasce nel 1908, il bisnonno Ciro aveva un negozio di alimentari e nel retrobottega iniziò con questa piccola idea che poi con il tempo divenne una vera e propria fabbrica artigianale, la licenza è una delle prime che vennero rilasciate in Umbria. Era un uomo tutto d’un pezzo e se credeva in un’ idea la portava avanti con fermezza; questa passione è stata poi trasmessa a nonno Angelo, uomo di grande spessore amante delle arti, della musica e innamorato di Gualdo. Alla nostra città ha dedicato delle canzoni che a tutt’oggi vengono ricordate e cantate anche dai più giovani. Lui ha ampliato la gamma di liquori che inizialmente produceva il padre fino a rendere la Biscontini Liquori molto conosciuta soprattutto nel centro Italia per il Mistrà. In tempi non sospetti sapeva farsi molta pubblicità…ricordo ancora dei cartelli stradali (guarda la gallery a fondo pagina) che indicavano le altezze di Valsorda con vari slogan, credo di averne conservato ancora qualcuno…

Gli eredi Biscontini hanno quindi deciso di farne una vera e propria tradizione di famiglia, dopo nonno Ciro è stato naturale per voi proseguire il sentiero che aveva intrapreso?

Dopo Angelo è stata la volta di mio padre Massimo, credo che il nonno abbia passato a lui a fabbrica nel 1976 anche se per molti anni è rimasto attivo al suo interno; a quell’epoca era tutto collegato all’ingrosso di famiglia che avevamo e si lavorava moltissimo, erano veramente anni d’oro per il commercio in Italia. Mio padre quindi ha cercato di far tesoro degli insegnamenti appresi con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, ma ha dovuto fare i conti con i tempi che passano, le crisi economica e i gusti delle persone che cambiano, anche in fatto di liquori.

Cosa è cambiato nel corso dei decenni e cosa invece è intoccabile?

Credo sia cambiato tutto, a partire dai prodotti; i liquori sono un po’ come la moda hanno i loro periodi, ci sono i grandi classici che non stancano mai e poi ci sono quelli del momento che magari sono in voga perché inseriti all’interno di un cocktail o proprio perché semplicemente si cercano nuovi sapori. Negli ultimi anni abbiamo tutti lavorato molto su questo aspetto e ci siamo rinnovati anche se ci sono sempre nuove idee che vorremo proporre. Un’altra cosa importantissima è diventata il packaging, avere un’immagine accattivante una volta non era così importante oggi invece è fondamentale, la concorrenza è altissima ci sono molti competitor a vari livelli quindi bisogna cercare l’elemento distintivo. Per finire la promozione, i social, tutto è veloce e sfuggente bisogna cavalcare l’onda e stare al passo; se vuoi rimanere sul mercato sono investimenti che devi tenere in considerazione.

Quali sono i Liquori Biscontini presenti nel nostro e-commerce che possiamo gustare e perché scegliere un prodotto artigianale?

Per quanto riguarda la partnership con Flea siamo partiti con quattro dei nostri liquori di punta: Liquirizia, Cioccolato, Liquore al Limone e Rosolio di Cannella. I primi tre fanno parte della collezione “Optical” la linea più giovane, quella che viene richiesta solitamente dai locali; il Rosolio rientra invece nella Capsule “Grandi Classici”. Sapori molti diversi ma accomunati dall’artigianalità. Dentro la nostra fabbrica il liquore lo accompagni, lo vedi nascere, lo fai riposare lo curi personalmente e poi segui tutto il suo percorso fino al completamento del prodotto, alcune cose vengono fatte ad oggi totalmente a mano, questo a me piace molto.
Scegliere un prodotto artigianale significa che ancora si da importanza alle piccole cose, ai dettagli, al gusto unico e alla qualità.

Infine, quali sono state le ragioni che ti hanno convinto ad entrare a fare parte dell’Universo Flea?

Innanzi tutto Maria Cristina e Matteo per me sono degli amici, li conosco da tanto tempo e li stimo molto; il loro è un obbiettivo bellissimo “Universo Flea”, già il nome ti fa capire cosa stanno realizzando! Fare impresa di questi tempi è veramente difficile, fare impresa in un territorio come il nostro ancora di più; ci vuole costanza, pazienza e tanto impegno, oltre che risorse ovviamente.
L’ Umbria è una terra bellissima e offre molto, ma negli ultimi anni troppe aziende anche ben salde nel territorio sono state costrette a chiudere, Gualdo ne è l’evidenza e questo dispiace moltissimo. Avere qualcuno che prova a creare qui un polo di eccellenza è solo da apprezzare. Dell’ Universo Flea condivido i valori, l’attaccamento al territorio e l’utilizzo delle sue materie prime, condivido l’idea di fare qualcosa tutti insieme; spero che questa partnership possa essere solo l’inizio di quello che è un obbiettivo comune, portare Gualdo di nuovo all’eccellenza.

 

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